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Pubblicato il nuovo documento del Ministero della Salute

Sì lo sappiamo, la scelta del giusto consulente per qualsiasi tipo di servizio è un processo delicato che deve tenere conto di molti aspetti ed è difficile pensare di poterla ridurre alla considerazione di soli 3 punti. Tuttavia, analizzando il documento del Ministero della Salute sulle operazioni di vigilanza e controllo degli alimenti e bevande in Italia del 2016 ci sono alcuni punti che, a parer nostro, vale la pena mettere in risalto e su cui occorre riflettere.

  1. I controlli vengono fatti! Volendo circoscrivere la nostra analisi solo al Piemonte, sappiamo che nella nostra regione nel 2016, 1754 operatori del settore alimentare hanno subito  ispezioni da parte dei Servizi Igiene degli Alimenti e Nutrizione ed i Servizi Veterinari dei Dipartimenti di Prevenzione delle A.S.L.
  2. Non è sempre rose e fiori. Mantenendo la lente sul Piemonte, tra tutti i controlli effettuati sono state riscontrate 1000 infrazioni: il 57%. Lo stesso risultato a livello nazionale si assesta al 19.66%. Quindi siamo molto al di sopra della media nazionale.
  3. Le note dolenti. Analizzando i dati relativi alle sanzioni comminate il risultato è ancora più rilevante. Nel rapporto su questo dato non c’è il dettaglio delle singole regioni, ma solo quello a livello nazionale: 15.278 sanzioni amministrative per un valore di 402.935 (sic!). Quindi il valore medio delle sanzioni si aggira a quasi 900€ l’una.

Ma c’è di più, occorre essere preparati in caso di controllo ed essere a conoscenza degli aggiornamenti normativi. La nostra esperienza ci insegna che spesso non viene evidenziato quanto di buono fatto per impreparazione e si rischia di incorrere in sanzioni per questo motivo.